Presentata l’iniziativa “Una Borsa di Studio in Memoria di Genny Cesarano” per contrastare la povertà educativa, supportando il percorso educativo di bambini e adolescenti del rione Sanità di Napoli, aiutandoli a seguire sogni e aspirazioni. Lo si è fatto ieri, nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso la sala del Capitolo ‘San Domenico Maggiore’, in occasione all’evento “Strade Maestre”, Giornata dedicata alla protezione dei minori su strada. Hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni, del mondo scolastico e della diocesi partenopea, ieri rappresentata da Padre Francesco Beneduce, Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi Metropolitana di Napoli. Promotori di questa lodevole iniziativa, nell’ambito del progetto PITER (Percorsi di inclusione innovazione territoriale ed empowerment nel rione Sanità) sono l’associazione ‘Un Popolo in Cammino per Genny vive’ insieme alla Cooperativa ‘San Francesco’ s.c.s., al Consorizio ‘ Luna’ s.c.s. e all’associazione ‘Libera contro le mafie’.
La Borsa di Studio in Memoria di Genny Cesarano, oltre a sostenere i minori nel rione Sanità nella partecipazione a percorsi formativi utili a valorizzare il loro talento, servirà a supportare l’acquisto di corredi scolastici per minori con difficoltà socio-economiche. L’iniziativa sarà finanziata mediante la donazione di enti pubblici e privati del singoli cittadini. Con questa donazione saranno finanziati i percorsi scolastici e formativi di minori segnalati dalle agenzie educative del rione Sanità. La governance dell’iniziativa sarà affidata ad un comitato di gestione costituito dal Comitato promotore e da tutti gli enti che vorranno aderire, donando liberamente qualsiasi importo senza obbligo per gli anni successivi. Si potrà partecipare anche donando il 5×1000 all’associazione ‘Un Popolo in Cammino per Genny vive’ presieduta da Antonio Cesarano e il 2×1000 al Centro Studi Cesta’.
La conferenza stampa è stata preceduta dall’intervento della responsabile percorsi di legalità progetto P.I.T.E.R., Assunta Maiello che ha messo in luce le varie attività dei “percorsi” alla legalità e interculturali promossi e realizzati in seno al avvicinarsi al progetto P.I.T.E.R. nato per prevenire e contrastare la dispersione scolastica, diffondere la cultura della legalità e promuovere lo sviluppo delle capacità e dell’autostima nei giovani partecipanti, ragazzi tra i 6 ed i 16 anni” e del baby sindaco del Rione Sanità, Emmanuele Improta, che ha rappresentato le istanze del mondo giovanile alle quali urge dare risposte concrete per migliorare la qualità di vita di bambini e adolescenti nel rione Sanità.
Ad introdurre la conferenza stampa è stato Paolo Ragusa, Responsabile dell’area minori Cooperativa ‘San Francesco’, il quale ha spiegato ai presenti che “abbiamo pensato alla istituzione delle borse di studio in memoria di Genny Cesarano per contribuire all’opera di infrastrutturazione sociale del Rione Sanità. Chiediamo collaborazione ed aiuto alle istituzioni pubbliche, agli enti di terzo settore, al mondo produttivo, ma in maniera particolare alla fondazione di comunità San Gennaro e per il suo tramite alla Fondazione CON IL SUD che ne accompagna il percorso. Offriamo questa iniziativa al tavolo del “Patto educativo della città di Napoli” promosso da S.E. l’Arcivescovo metropolita di Napoli, Domenico Battaglia, al quale abbiamo aderito con convinzione.”
Sono quindi intervenuti: Ida Carbone (vice Prefetto Aggiunto di Napoli) la quale ha auspicato che “le iniziative come il progetto PITER non terminino, ma che possa essere garantita una sostenibilità di questi interventi ed essere duplicati nel territorio, perché i giovani ne hanno tanto bisogno”; Severino Nappi (Consigliere regionale Campania): “Nel Pnrr ci sono quasi 12 miliardi di euro per politiche di integrazione sociale, a cui si accompagnano come fondi regionali della Campania circa un miliardo e mezzo di euro, che riguardano il welfare.
La scommessa è quella di fare squadra. In questi mesi si combatte la battaglia decisiva per mettere in campo le risorse necessarie per moltiplicare iniziative come questa”; Chiara Marciani (assessore alle Politiche giovanili Comune di Napoli): “Abbiamo lavorato all’evoluzione di questo progetto, scrivendo una lettera al ministero e chiedendo che alcune risorse inutilizzate su questo progetto servissero a realizzare un corso di formazione definito all’interno del sistema duale, ossia corsi rivolti ai ragazzi dai 14 anni, comunque ancora in obbligo scolastico, che hanno abbandonato la scuola e che in questo modo possano inserirsi in un percorso non solo scolastico che porti anche alla qualifica professionale. Sarebbe bello che queste borse di studio di cui avete parlato possano essere destinate a sostegno di ragazzi che frequenteranno questi corsi di formazione”.
Durante la conferenza stampa si sono registrati altri interventi qualificati: Michele Cutolo (vice Presidente nazionale MCL); Giuseppe Precchia (Consulente senior Consorzio “Luna”); Giovanna Scala (Dirigente scolastica dell’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Isabella d’Este Caracciolo”) e Simona Planu (Project manager progetto P.I.T.E.R.) che ha sottolineato come “Strade Maestre serve a raccontare e parlare del vissuto di questi bambini che tutti i giorni cercano di trovare uno spazio di gioco o per crescita sana. Lavoriamo per capire come fare per aiutarli e proteggere perché spesso le nostre città non sono dei luoghi sicuri”.
Lorenzo Bianco di ‘Libera contro le mafie’ ha invece evidenziato come per i piccoli del rione Sanità ci sia bisogno di mettere in campo un’azione che sa continuativa anche da parte delle istituzioni e delle associazioni”
Dopo la conferenza stampa si è il Workshop percorsi di legalità e nel pomeriggio bambini e adolescenti hanno dato vita, assieme agli operatori e ai responsabili del progetto P.I.T.E.R., ad si è svolta una fiaccolata e un corteo che partendo da piazza Cavour si è diretta verso piazza Sanità, presso la statua di Genny Cesarano, giovane vittima innocente di camorra, dove era stata allestita una piccola mostra fotografica e dovevano svolgersi altri appuntamenti previsti dall’iniziativa “Piazza Aperta alla Memoria”, ma che per motivi di emergenza sanitaria sono stati ridotti.
Napoli, 17 dicembre 2021 Ufficio Stampa